Con il contributo di

In collaborazione con:

La giuggiola dei colli Euganei

La storia

La giuggiola dei Colli Euganei detta “Sisoa”è il frutto di un alberello (4-6- metri), proveniente della Cina meridionale da dove si e` diffuso in tutti i paesi subtropicali, e nel bacino del Mediterraneo. Fin dal periodo romano e` presente In Italia. E` una pianta caratteristica dei colli Euganei dove ha trovato un ecosistema ideale nei pendii baciati dal sole. Le giuggiole fanno parte alla tradizione contadina della zona Euganea: una volta venivano conservate per i mesi invernali e consumati soprattutto dalle donne a “filò ”. Nelle lunghe notti veglie invernali, le filatrici necessitavano di continua saliva per inumidire le dita e tirare il filo da arrotolare e succhiare questo frutto aiutava a produrla. Famoso è il “brodo di giuggiole”, una sorta di sciroppo, un digestivo che trae le proprie origini nell'antichità. Già dai tempi più antichi, infatti, era abitudine preparare il brodo di giuggiole per dare omaggio ad ospiti “importanti”. Si narra che il termine “brodo di giuggiole” derivi dalla particolarità dei frutti di essere gli ultimi di stagione a maturare e ad essere messi in vaso. Attualmente, il liquore a base di giuggiole viene preparato solamente a scopo digestivo, oltre che per “addolcire il palato” di chi lo degusta. Non a caso, l'espressione “andare in brodo di giuggiole” è sinonimo di “andare in estasi”, “essere felici”, “gongolare di gioia”.

Descrizione del prodotto

La giuggiola è un frutto del diametro di un oliva, a forma ellissoidale o tondeggiante a seconda delle qualità , il colore è un marrone chiaro caratteristico che si tramuta poi in rossastro. Il nocciolo è molto duro e a punta. La polpa e` bianco-verdastra e soda, a volte farinosa , di sapore dolciastro con una punta di acido che assomiglia a quello del dattero.

Processo di produzione

Il giuggiolo e` un albero di facile coltivazione non necessitando di particolari concimazioni e fornisce i frutti nel periodo estivo. Si raccoglie a mano in settembre/ottobre, quando le giuggiole mutano colore, e prima che raggrinziscano. Le giuggiole si conservano per poco tempo e vengono venduti in piccoli imballaggi o sacchetti del peso che varia dai 2 ai 5 kg. Normalmente vengono confezionate al momento della raccolta con l’accortezza di eliminare il fogliame e i frutti troppo maturi.

Proprietà

La giuggiola e` simbolo di felicità e fortuna e anticamente veniva utilizzata come cura per la tosse. Il frutto ha proprietà diuretiche, emollienti e lassative, si consumano freschi o trasformati in marmellate e conserve (brodo di giuggiole). La conservazione sotto grappa è molto gradevole.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.